Una testimonianza di coraggio contro la mafia: il Liceti si prepara al 21 marzo

In prossimità della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il 18 e 19 marzo le classi quarte del nostro Istituto hanno potuto incontrare il prof. Marcello Scaglione, nipote di Pietro Scaglione, il primo magistrato ucciso dalla mafia il 5 maggio del 1971 a Palermo. Marcello Scaglione era solo uno studente universitario quando suo zio venne crivellato di colpi insieme all’autista Antonio Lorusso in via dei Cipressi, nel cimitero di Palermo, dove il procuratore si era recato, come ogni mattina, per una preghiera sulla tomba della moglie da poco scomparsa. Appresa la notizia dagli “strilloni” che gridavano i titoli delle prime pagine dei giornali, decise negli anni successivi di approfondire i motivi di quella morte, che aveva lasciato un profondo vuoto dentro di lui. Volontario di LIbera Genova, da quando è andato in pensione il prof. Scaglione porta la sua testimonianza nelle scuole liguri, per raccontare ai giovani il coraggio di chi ha voluto combattere la mafia, a costo della vita.