Una bandiera per la Pace: un segno all’ingresso della nostra Scuola
Da oggi e per qualche settimana accanto alla bandiera italiana e a quella europea, all’ingresso della nostra scuola sventola un nuovo simbolo: la bandiera dell’Arsenale della Pace di Torino. Non si tratta solo di un’aggiunta decorativa, ma di un segno forte, consapevole, che esprime un impegno profondo: contribuire, come comunità scolastica, alla costruzione di una cultura della pace.
La bandiera, realizzata con l’intreccio delle bandiere di tutte le nazioni del mondo, incornicia la parola PACE in grande evidenza. È un’immagine potente che parla da sola: tante identità, culture, storie, unite da un ideale comune. La pace non è solo l’assenza di guerra, ma un valore positivo, attivo, che si costruisce giorno dopo giorno nei gesti quotidiani, nelle parole, nelle relazioni. È rispetto, dialogo, ascolto, empatia. È scegliere la cooperazione al posto della competizione sterile. È educare lo sguardo a riconoscere nell’altro non un nemico o un concorrente, ma un volto umano, una possibilità di incontro.
Come scuola, ci assumiamo la responsabilità di essere uno spazio in cui questi valori possano fiorire. Lo facciamo ogni volta che promuoviamo il confronto aperto e il pensiero critico, ogni volta che aiutiamo i nostri studenti e le nostre studentesse a capire il mondo con occhi più ampi e menti più libere. In questo senso, l' esperieza di autentica umanità, ci insegna da secoli che la pace è una conquista interiore e collettiva, un equilibrio tra ragione e sentimento, tra giustizia e tolleranza.
Non è un caso che questa bandiera provenga dall’Arsenale della Pace di Torino: un luogo nato dalle macerie della guerra per diventare simbolo di riconciliazione e impegno civile. Un “arsenale” trasformato, che oggi non custodisce strumenti di violenza, ma semi di pace da diffondere nel mondo. Proprio come l’Arsenale, anche noi vogliamo trasformare le difficoltà in opportunità, le tensioni in occasioni educative, i muri in ponti.
In un tempo segnato da conflitti e polarizzazioni, vogliamo che la nostra scuola sia un laboratorio di pace. Non solo a parole, ma nei fatti. E quella bandiera, che ora ci accoglie ogni mattina, è lì per ricordarcelo.