Lettera di saluti del Dirigente scolastico
Carissimi tutti
Questa lettera "non mi viene". È qualche giorno che è in bozza.
È difficile lasciare qualcosa che si è molto amato, con cui si è costruito un cammino, tra alti e bassi, con cui sono stati raggiunti traguardi, dopo molte fatiche e momenti di serenità al contempo.
Credo che quando si saluta qualcuno da cui ci si separa lo si debba sempre ringraziare. Quindi ringrazio tutto il personale scolastico per il supporto che mi è stato dato, per la competenza che ho trovato in molti di voi, per l'entusiasmo e l'affetto ricevuti. Ringrazio il Consiglio di Istituto per aver colto la missione cui era chiamato: "governare" la scuola nella sua complessità. Ringrazio tutti quei genitori che hanno appoggiato i loro ragazzi e che li hanno esortati a non mollare.
Ma ad ogni commiato si deve anche chiedere scusa, perché non sempre si riesce ad ascoltare tutti, ad accogliere come si dovrebbe, a valorizzare al meglio le professionalità. Ho provato a farlo sempre, ma chiedo scusa per tutte quelle volte che non ci sono riuscita.
Agli studenti tutti rivolgo un saluto speciale: perché, ragazzi e ragazze, i vostri successi, (avete vinto tantissimi premi!), a scuola e nella vita mi hanno arricchito, perché le vostre fragilità sono state le mie. Spero che possiate amarvi per tutto ciò che siete e vi auguro di vivere questi anni al Liceti sentendovi parte di una comunità che costruisce, che cresce e non distrugge né regredisce.
Alla dirigente scolastica Mariapia Sorce, che mi succederà a settembre, quindi tra pochi giorni, auguro di potersi sentire parte di questa comunità sin da subito, perché so che tutti voi la saprete accogliere.
Le lascio una scuola che deve e può ancora migliorarsi ma che in questi tre anni ha fatto tanto: una scuola con spazi e laboratori nuovi e progetti importanti avviati (il "famoso" PNRR non è poi così male); una scuola che ha intrapreso con l'ente locale un dialogo riguardo l'importanza dell'edilizia (avviati e in avvio i lavori per il rifacimento delle coperture); un istituto cambiato, più forte, più sicuro di sé, più allegro, dopo l'epoca covid che ci aveva rubato le relazioni e i ritmi di vita.
Lascio il Liceti per avvicinarmi a casa, alla mia famiglia, alla vita dei miei figli. Lavorerò in un'altra scuola, ma nel mio zaino porterò con me ogni giorno la borraccia bianca con il logo Liceti.
Ciao a tutti!
Il Dirigente scolastico
Sonia Maranci