Incontro con Rocco Mangiardi
Nel progetto sulla legalità che interessa le classi quarte del nostro istituto oggi in Auditorium gli studenti hanno potuto ascoltare la testimonianza forte e decisiva di Rocco Mangiardi.
Rocco, calabrese, si trasferisce all'età di 4 anni a Torino, fuggendo dalla criminalità e dal poco lavoro. Decide da grande di tornare nella sua terra e apre un negozio di autoricambi. Più l'impresa funziona e più la 'Ndrangheta pone le proprie attenzioni su di lui fino al giorno di chiedergli 1200€ al mese per evitare che i suoi figli, la sua famiglia, la sua vita, la sua attività non incorressero in spiacevoli problemi.
Rocco non ha ceduto e ha denunciato il clan della famiglia di Pasquale Giampà.
Questo gesto permette di aprire porte di legalità e bucare il muro di omertà.
"Non potevo permettere che i miei figli mi guardassero come quello che si è arreso alle mafie, ma come colui che ha scelto la via della giustizia".
Rocco ha esortato tutte le ragazze e i ragazzi presenti a seguire seguire sempre la via della giustizia e della legalità soprattutto nelle piccole di tutti i i giorni, perché lì si concretizzano le basi per il bene nelle grandi cose.
La testimonianza è stata resa possibile grazie al Progetto Credere dell'Ufficio scuola della Diocesi di Chiavari e a Libera Imperi